sabato 24 ottobre 2009

c1, c2 e deposito per il c3

02/10/09
... .La strada la conosciamo ormai bene, e anche il tempo ci assiste. Ci sembra faccia piu' freddo delle altre mattine, ma non c'e' vento, cosi' la neve tiene bene sotto i nostri piedi fino al c1...



l'unica cosa e' che arriviamo al c1 troppo presto. Alle 11:30 siamo arrivati, ci congratuliamo per la nostra prestazione, ma da adesso inizia la nostra agonia. Il sole picchia duro su una distesa di neve. Radiazioni solari dappertutto: da sopra, da sotto, da ogni parte. Di entrare in tenda non se ne parla neanche, ci saranno 800 °C. Cosi' stiamo seduti sui nostri zaini, con il buff tirato su a modi passamontagna e cappello con visiera in testa, a sciogliere acqua e contemplare il paesaggio.


03/10/09
La mattina butto un 'occhiata fuori e il tempo non e' dei migliori. Ci sono gia' delle nubi che si propongono da oltre il colle, da ovest... non da nord-est da dove arrivano di solito tutti i pomeriggi. ... .Partiamo alle 7:30 ... il tempo peggiora ma per il momento e' ancora accettabile con vento leggero. ... . a 6200 mt incontriamo i Cileni che scendono.
Due chiacchiere, e poi ripartiamo. Dopo mezz'ora si alzano vento nuvole e neve. Nel giro di poco si rinforza un casino, e adesso siamo nella tormenta. ... .
Appena superato il crepaccio a 6450 mt, 50 mt piu' su c'e' il nostro deposito. Io prendo la tenda velocemente, Ivo il resto, e decidiamo di lasciare ancora li' la corda fissa, i chiodi da ghiaccio con altre cose. Fa troppo freddo e dobbiamo arrivare velocemente a quota 6700 penso, dove i cileni ci hanno detto di avere posto il loro c2. ma il c2 arriva troppo presto, infatti siamo solo a quota 6600 mt. i cileni hanno banfato. Comunque in quelle condizioni non ci sembra il caso di continuare. Allarghiamo la piazzola e piazziamo la nostra tenda. Ore 13:30 entriamo in tenda. Per cena cous cous.

04/10/09
... . Questa mattina il programma e' di andare su fino a quando la condizioni di visibilita, ce lo permettono, cercare di toccare i 7000 mt. Cosi' alle 7:00 partiamo. ... . Di positivo c'e' che il mio nuovo tutone sembra caldo e comodo. ... .
Dobiamo aggirare due crepacci-seracchi e perdiamo un po' di tempo, poi alle 9:05 decidiamo di fermarci a quota 6821 mt. Facciamo un deposito. ... . Scendiamo che inizia a nevischiare. ... . All'altezza del c2, scendendo, non ci sono piu' le tracce di salita, coperte dalla nevicata, e la visibilita' a 2 mt. Siamo costretti a tirare fuori il gps e ad affidari ad esso. Scendendo dal c1 il white out e' totale. Appena sotto il c1, in un posto che reputiamo sicuro, sulla traccia gia' percorsa diverse volte, io sprofondo in un buco. Per foertuna di nuovo con una gamba sola e riesco a saltare fuori. ... . C'e' tanta neve fresca che ha coperto tutto. ... . Arriviamo al tratto dopo il pianoro e ci accorgiamo che in alcuni tratti la parete che costeggiamo e' franata facendo cadere dei grossi blocchi di roccia che hanno di fatto cambiato il nostro percorso. Frane da una parte e grosse valanghe in due tratti. Adesso la neve e' pesantissima, e negli ultimi traversi prima delle corda fisse del piccolo Eiger, lo zoccolo di neve formatosi sotto i ramponi mi fa scivolare diverse volte. Oramai e' finita. La neve si trasforma in pioggia, piccolo Eiger, morena, e arrivo al campo base tutti infradiciati alle 15:00.



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Adesso un breve inciso per presentarvi coloro che ci hanno tenuto compagnia per circa un mese:

(Loche, il nostro cuoco)

(Domaijin, il nostro cuoco e responsabile dei materiali)

(Rodrigo, amico cileno)

(Andreas, l'altro amico cileno)

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