mercoledì 28 ottobre 2009

In quota per l'ultima volta

10/10
... colazione alle 6:00, partenza alle 7:20.



Zaini leggeri e gambe piene di energia. ... . Affrontiamo il piccolo Eiger da un altro canale piu' a sinistra, con a meta' un passaggio un po' tecnico su neve/ghiaccio che comunque affronto senza piccozza. Cerchiamo di fare la salita il piu' velocemente possibile perche' la parete e la montagna sopra sono molto carichi e abbiamo paura delle valanghe. ... . Usciamo dal piccolo Eiger e adesso si sprofonda un casino... io ho gli sci in spalla e penso che sarebbe molto meno faticoso procedere sci ai piedi, ma per solidarieta' con Ivo procediamo insieme alternandoci a battere la traccia.


Arrivati pero' poco prima del pianoro, tolgo il caschetto e dico ad Ivo che mi dispiace, ma adesso metto gli sci... arrivo quindi alla canaleta distanziando Ivo di un po', e, sci in spalla, non calzo neanche i ramponi perche' la neve e' talmente profonda che non servono. Ivo e' lontano e io inizio a battere. La neve e' tantissima, la fatica e' tantissima, procedo (veramente senza ingrandire le cose) sprofondando nella neve fino all'anca su un muro di 45°. Per affrontare il passo successivo sono costretto a scavare col ginocchio in avanti facendo un movimento semicircolare, e anche togliendo la neve col bastoncino. Con grande fatica arrivo in cima, butto lo zaino per terra e filmo l'arrivo di Ivo che nel frattempo mi ha raggiunto. ... nel frattempo inizia a nevicare e a calare la nebbia. Poco dopo salira' anche il vento, cosi' quando riprendiamo il cammino siamo costretti ad utilizzare il GPS. ... .Arrivo al C1 alle 15:40 e trovo una bella sorpresa: niente tenda. Al suo posto una montagna di neve... inizio a scavare alla ricerca della tenda ma niente. Quando arriva Ivo decidiamo di fare dei turni a spalare di 15'. Tutti e due vogliamo spalare per tenerci caldi, e la pala e' solo una. ... siamo partiti dal campo base vestiti leggeri e senza neanche le frontali, convinti di arrivare al C1, magari scavare un po', e recuperare subito il materiale ivi lasciato... alle 18:15 scaviamo ancora senza aver trovato niente. A questo punto Ivo mi guarda e sotto la neve, il vento, il crepuscolo imminente e tutti bagnati con uno strato di neve sul cappuccio, mi rivolge queste parole:" Ma adesso muoriamo?", poi ci consultiamo un attimo e decidiamo di scavare una truna che ci offra un minimo di riparo per la notte e al massimo, c'e' la luna piena, possiamo aspettare che illumini un po' il percorso e poi, se abbiamo troppo freddo, possiamo tornare giu'. ... . Per fortuna subito dopo, continuando a scavare, Ivo urta con la pala una bacchetta della tenda. Felicità e urla di gioia. Scaviamo ancora piu' di un'ora per liberare la tenda che pero' e' inutilizzabile, distrutta. ... . Siamo a circa tre metri di profondita'. Alla fine e' venuta proprio una bella truna.


(entrata della truna)
(il buco dove si trova la truna visto dall'esterno)

... .Entriamo nel sacco a pelo con tutti i vestiti di cui disponiamo addosso e bagnati... ci metto un po' a scaldarmi, ma alla fine la temperatura risulta accettabile, anche se la neve che entra dall'entrata mi fa gelare i piedi. Ore 10:40 ci diciamo buona notte.

11/10
La sveglia suona alle 5:00 ma noi indugiamo ancora un po' nel timido calore del sacco a pelo. ... . Alle 8:10 partiamo per raggiungere il C2. Siamo stanchi e ancora un po' umidicci, ma felici di averla risolta ieri sera. Procediamo lentamente.


Alle 10:00 iniziano ad arrivare le nuvole... manco a dirlo, tempo mezz'ora e: visibilita' zero, vento e neve. Cosi' alle 10:40 decidiamo di tornare al C1. Alle 14:00 ci ficchiamo nel sacco a pelo e sonnecchiamo fino alle 17:00, poi the, cena e nanna. l'indomani decidiamo di partire alle 2:00, visto che si rasserena sempre piu' o meno a mezzanotte, e poi viene sempre brutto verso le 11:00.

12/10
Alle 2:00 esatte sono fuori dalla truna.



Cielo limpido e freddo pungente. Ore 2:20 partenza. Ivo e' gia' partito da 10' ma in poco lo raggiungo e lo supero. Potenza degli sci... .Mi sento bene e pompo alla grande. Il freddo e' intenso e accresciuto a tratti da raffiche di vento che diverranno sempre piu' forti e continue man mano che si avvicina il giorno. ... . Momento piu' duro dalle 4:30 alle 5:30. ... . Il paesaggio e' completamente cambiato. Non ci sono piu' crepacci da aggirare, ora e' tutta una massa di neve con qualche buco qua e la'. ... .



Verso le 7:00 arrivo nel punto dove il GPS mi dice che dovrebbe esserci il C2, cosi' inizio a scavare. Scavo per circa due ore prima che arrivi Ivo. La sua faccia e' una maschera di fatica e sofferenza. Mi dice di aver avuto problemi alle mani avendo solo guanti leggeri e bagnati. Io penso che ho avuto freddo io coi moffoloni d'alta quota... . Problemi alle mani e grande fatica per la neve alta, mi dico che questo Ivo e' proprio un bel mastino. Proprio forte. Iniziamo a scavare alternandoci, avendo una sola pala, ma niente. Dopo due ore, con le nuvole che arrivano ed esausti, decidiamo di piantarla li'. Bilancio: perso il C2 con tutto il materiale per l'alta quota e il deposito per il C3... . Unica consolazione una discesa indimenticabile con gli sci, dal C2 al C1. 800 mt di polvere fantastica. ... io continuo per il campo base, con gli sci sono piu' veloce e fatico meno, mentre Ivo decide di fermarsi ancora una notte al C1 un po' per la stanchezza, ma anche perche', mi dira' poi, voleva stare un giorno da solo per metabolizzare tutto quello che era successo in quei giorni, e soprattutto il fatto di avere perso tutto quel materiale senza nemmeno essere arrivato vicino alla cima. Ma quello che piu' rode, e rode anche a me, e' il fatto di non aver avuto neanche la possibilita' di provarci.
... . Alle 14:25 arrivo al campo base


13/10
Le 8:00 sono passate da un pezzo quando mi decido ad uscire dalla tenda. Appena fuori, il mio sguardo va subito al colle verso il C1. Noto subito le tracce di discesa di Ivo e subito mi tranquillizzo.

Per pranzo sara' qui. gia' mi mancava...:-)


(Ivo appena sotto il piccolo Eiger, alla fine delle sue fatiche)

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